Per decenni l'impiego di prodotti chimicamente aggressivi ci ha abituato ad un concetto di pulizia molto forte dal punto di vista dell'efficacia, ma poco attento alla qualità ed al contenuto dei prodotti impiegati. I detersivi ecologici puntano molto l'attenzione sulla biodegradabilità del prodotto, ovvero quanto lo stesso sia decomponibile sotto l'azione dei batteri e microrganismi nel rispetto dell'ambiente.

Li possiamo trovare nelle erboristerie, nei negozi di alimenti bio e in alcuni ipermercati. Il continuo studio per ottenere formulazioni più corrette dal punto di vista dell'equilibrio ambientale e del rispetto della persona, ha permesso oggi ai detergenti ecologici di essere efficaci pur non contenendo materie prime di origine petrolchimica o di derivazione animale.

Gli enzimi che rompono lo sporco sono esclusivamente provenienti da culture biologiche, prodotti in ambienti di lavoro protetti e controllati. Affinché un detersivo abbia un effetto detergente, deve avere un elevato potere bagnante e penetrante, ossia riuscire ad entrare negli interstizi e nei materiali porosi per aggredire lo sporco e suddividerlo in particelle piccolissime facilmente eliminabili. Deve, quindi, vantare un potere emulsionante per facilitare la dispersione delle particelle con il risciacquo. Questi effetti vengono ottenuti grazie alla presenza dei tensioattivi, prodotti organici che sono capaci di modificare i legami tra le molecole che formano l'acqua.

I tensioattivi di origine vegetale sono facilmente, rapidamente e completamente biodegradabili. I detersivi ecologici sono totalmente solubili tanto che non lasciano corpo di fondo, non lasciano residui negli scarichi e nelle tubature, ed eliminano la necessità di usare disincrostanti aggressivi e pericolosi per l'ambiente.

La scelta di un detersivo deve essere funzionale al tipo di sporco che deve eliminare. I prodotti alcalini sono più indicati per rimuovere le sostanze organiche, come ad esempio i residui di cibo dalle stoviglie, mentre quelli acidi per rimuovere lo sporco di tipo minerale.

Gli oli essenziali si diluiscono molto bene nei detergenti naturali. In 100 ml di base (un bicchiere di acqua circa) si possono diluire 20 gocce di olio essenziale totali da scegliere tra:

Deodoranti: come lavanda, geranio, bergamotto, cipresso, salvia sclarea, limone, eucalipto citrodora, limetta, pompelmo, citronella, timo, achillea, arancio amaro.

Antisettici:come eucalipto citrodora, ginepro, lavanda, timo, albero del tè, limone, mirto, cipresso, menta, abete, basilico, issopo, origano, geranio.

Antibatterici: come limone, timo, lavanda, bergamotto, chiodi di garofano, origano, santoreggia, salvia, cannella foglie, camomilla blu, melissa.

Usi ed applicazioni Bucato: 3/5 gocce di olio essenziale nella vascetta con l'ammorbidente. Qualche goccia nel detergente per igiene e profumo. Un altro sistema è quello di preparare una miscela di amido di riso ed oli essenziali, sempre scelti a secondo dell'esigenza e versarne 2/3 cucchiai in lavatrice prima di ogni lavaggio. Lavanda, albero del tè, legno di cedro, alloro, timo andrebbero aggiunti ad ogni lavaggio se qualcuno in casa soffre di micosi, per disinfettare i calzini e maglie intime.

Detergente battericida per i pavimenti: si aggiunge ad un secchio di acqua calda, 1/2 cucchiaio di detergente ecologico per piatti nel quale si è miscelato 10 gocce totali tra olio essenziale di timo, origano, bergamotto. Non è necessario risciacquare perchè non si produce schiuma. 

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