Non é una dieta vegetariana, questo va detto. O perlomeno non nasce come tale ma si può tranquillamente adattare. L'aspetto interessante lo svela subito il nome di questa dieta ideata da un gruppo di scienziati britannici in collaborazione con il Wwf (World WildLife Fund, Il fondo mondiale per la protezione della natura): Ecosostenibile. Perchè è studiata per salvare il pianeta e se stessi restando seduti a tavola. Ed è prorio il basso impatto ambientale (legato all'inquinamento) l'aspetto interessante e che dovrebbe stare a cuore a tutti, vegetariani e non. Il programma "Livewell Diet" (la dieta del vivere bene), strizza l'occhio anche al portafoglio: secondo gli esperti infatti, bastano 35 euro a settimana, meno di 150 euro al mese (a pesona), Per mangiare sano e difendere il mondo dai gas nocivi e dal dispendio energetico che provocano i cambiamenti climatici. Per diffondere il più possibile questo messaggio, i ricercatori del Rowett Institute of Nutrition and Healt della Aberdeen University si sono rivolti al loro primo ministro David Cameron, con una semplice richiesta: che il pacchetto di menù settimanali proposto venga adottato dal governo come linea guida per scuole, ministero della sanità e consumatori, i piatti proposti, oltre che essere sempre diversi, sono di semplice e veloce preparazione, per rendere accessibile a tutti questa alimentazione. Il principio base della Livewell Diet è ridurre drasticamente il consumo di carne e di cibi pronti per l'uso, tutto ciò che può provocare disturbi cardiaci e diabete, ma che costituisce un killer per l'ambiente. Per capire il pericolo inquinante basta fare un esempio. In Gran Bretagna ogni individuo consuma in media 79 kg di carne all'anno, una quantità insostenibile per gli scienziati della Aberdeen University, che vorrebbero abbassare a 10 kg annuali, pari a poco più di 200 g. alla settimana. Le percentuali del benessere Secondo gli ideatori della Livewell Diet, per una buona salute e un pianeta sano la dieta dovrebbe essere frazionata così: 35% di frutta e verdura, 29% di cereali, 8% di carne, pesce e uova. By Marzia Sommaini